Musica e diritto, la discriminazione delle compositrici femminili

21 Settembre 2022

Emily Mayer, Clara Schumann, Ildegarda Von Binden, Anna Amalia di Prussia, Amy Beach. Questi nomi compaiono a volte sui giornali o sui social nei giorni che precedono la Festa della donna o in contesti in cui si vanno a scovare le rarità musicali, ma sono per lo più sconosciuti al grande pubblico. Eppure, si tratta di alcune delle più significative compositrici della storia e la loro musica non ha davvero nulla da invidiare a quella dei compositori a loro contemporanei. Quello che scontano queste musiciste sono secoli di discriminazione, durante i quali alle donne era concesso di studiare musica o canto ma solo per impreziosire il ruolo di moglie e angelo del focolare, mentre il requisito fondamentale per comporre musica e presentarla in pubblico era nascere uomo. Una discriminazione che ha toccato e tocca anche autrici del Novecento.

A questo importante tema e all’eco che fa risuonare nell’attualità è dedicato l’appuntamento promosso dall’Ordine degli Avvocati di Lucca e dal suo Comitato per le Pari Opportunità, in programma venerdì 23 settembre alle 16 a Villa Bertelli (Forte dei Marmi), dove si terrà una conferenza concerto dal titolo Musica e diritto, la discriminazione delle compositrici femminili.

Partner dell’iniziativa è l’Associazione Musicale Lucchese che lo scorso autunno si è fatta promotrice di un incontro con le realtà locali che si occupano di lavoro, cultura e volontariato (tra cui anche gli ordini professionali, incluso quello degli avvocati), invitate a confrontarsi sulla possibilità di creare una rete capace di lavorare per il bene comune, nel segno della cultura e della musica. Anche grazie a quell’incontro, l’Ordine e il Comitato propongono oggi questa iniziativa che è accreditata per la formazione professionale ma guarda anche alla società e al benessere dei cittadini attraverso la lente della cultura.

L’incontro sarà condotto dalla professoressa Francesca Mascolo, musicologa, pianista e clavicembalista, assieme al Maestro Luca Pieruccioni, che eseguirà al pianoforte pagine di alcune compositrici come Clara Schumann, Emilie Mayer, Cécile Chaminade, Amy Beach, Maria Teresa Agnesi Pimottino, Fanny Hensel Mendelssohn e Mel Bonis.

In occasione della conferenza, sarà presentato un bando rivolto a giovani compositrici italiane e straniere. Sono due le classi di concorso, fino ai 18 anni e dai 19 ai 26 anni (compiuti o da compiere nel 2023). Alla prima classificata di ciascuna classe verrà assegnato un premio del valore di 500 euro per perfezionarsi negli studi musicali, messo a disposizione dall’Ordine degli Avvocati e dal Comitato Pari Opportunità. Le info sul concorso verranno pubblicate sul sito dell’Ordine degli avvocati e sul sito dell’Associazione Musicale Lucchese.

«Per secoli comporre musica ed eseguirla in pubblico è stata prerogativa del mondo maschile – commenta l’avvocato Lelia Parenti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lucca – Non è l’unico ambito in cui questo è avvenuto ma è sicuramente significativo, forse resta tra i settori in cui questa discriminazione si sente ancora forte e le donne compositrici di ogni epoca sono considerate minori. Per l’Ordine si tratta di un’iniziativa di particolare importanza che rafforza e dà concretezza al ruolo sociale dell’avvocato».

«Alla luce di questo è davvero importante per noi istituire il concorso per giovani compositrici – aggiunge la presidente del Comitato Pari Opportunità, avvocato Maria Grazia Fontana – È un gesto simbolico ma è il nostro contributo alla formazione di due giovani donne, due professioniste di domani, un’azione concreta per la promozione delle pari opportunità».